venerdì 6 agosto 2021

La controra (seguito).

 


 

Non è affatto escluso che la presunta ora tratta dall’espressione contr-ora fosse all’origine il normale suffisso delle parole uscenti in –ura come cal-ura, alt-ura, pian-ura, ecc.  In calabrese infatti la detta locuzione suona cuntr-ura ‘controra’, e c’è in effetti qualche indizio a favore di questa ipotesi: con controra non indichiamo esattamente un’ora, ma tre o quattro ore caldissime del pomeriggio estivo invitanti e favorevoli, semmai, alla siesta e al sonno e non, con definizione piuttosto cerebrale, suggerita dal significato letterale di superficie  ‘ora contraria all’attività e al lavoro’.

   C’è da supporre, quindi, alla base un solo termine del tipo di cal-ura o dell’obsoleto  cald-ura,  termine la cui radice è quella indicata nel post precedente, presente nel lat. cand-ēre ‘essere ardente, incandescente’.

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