sabato 11 dicembre 2021

Strëllà cumma n’asprë.

 


    Strilla cumma n’asprë si diceva ad Aielli quando qualcuno gridava come un forsennato.   L’espressione sembra strana, dato che essa formalmente non è altro che l’it. strilla come un aspro, il cui significato è però incongruente con quello dell’espressione in lingua.  L’aggettivo dialettale asprë, in effetti, ha più o meno gli stessi significati di it. aspro, il quale indica una ruvidezza nel tatto, nel gusto e anche nel suono. Ma intendere la frase dialettale-italiana come se fosse ‘strilla come (una persona) stridente’ mi pare ugualmente una forzatura.

    Il problema si risolve bene, a mio parere, se solo si tiene presente tutta la gamma dei significati di lat. asper-u(m) tra i quali c’è anche quello di ‘violento, selvaggio’ e simili.  Quindi la frase dialettale non significa altro che ‘strilla come un (uomo) violento, furioso’ e quindi anche forsennato.

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