giovedì 29 aprile 2021

Capelli brizzolati.

 


 

L’aggett. brizzolato presenta due significati: quello più comune si riferisce alla barba o ai capelli di chi comincia ad incanutire, l’altro vale ‘pezzato, maculato, screziato’. 

    L’etimo è considerato incerto, e spesso si propone un incrocio di brinato  con pezzato, che a me sembra come minimo artificioso.  Il verbo brinare significa ‘ricoprire di brina’ ma anche, figuratamente, ‘screziare di bianco, rendere canuto’, come attraverso una spruzzatina di bianco.

    Ora in inglese brizzolato si traduce grizzly, grizzled che significano ‘grigio, brizzolato’, propriamente nel senso di ‘spruzzato, screziato di grigio’ corrispondente esattamente al secondo significato di it. brizzolato, di cui sopra.  Mi pare abbastanza chiaro che nei due termini inglesi ci deve essere stato un incrocio tra l’antico alto ted. gris ‘grigio’ (presente in diverse altre lingue germaniche) e l’ingl. grit ‘polvere, granelli di polvere o sabbia’, il quale corrisponde al ted. Gries o Griess ‘semolino’ oppure ‘rena grossa (perché incrociato con ted. gross ’grosso, grande’, ingl. great ’grande’)’. Questo fatto avrà generato il significato di ‘spruzzare , screziare di bianco o grigio’  I due significati di it.  brizzolato erano già presenti, allora, nell’ingl. grizzly, grizzled ‘grigio, brizzolato, screziato’.

Conseguentemente si rafforza la mia ipotesi che l’it. brizzolato sia un derivato dell’ingl. grizzled ‘brizzolato’, un participio passato del verbo ingl. grizzle ‘ingrigire, diventare grigio’, e ne spiego il perché.

    Nei nostri dialetti a volte la velare sonora –g- iniziale di parola seguita dalla liquida –r-  si trasforma in fricativa sonora-v- (seguita o meno dalla vocale indistinta –ë-, come nel trasaccano vërόtta ‘grotta’.  La maggior parte delle volte, comunque, la fricativa sonora –v-  proviene, in questi casi, dalla labiale sonora –b-, come in aiellese vëràccë < lat. brachi-u(m)’braccio’.

   Ora, un probabilissimo dialettale *vrizzolàte < grizzled, una volta arrivato nella lingua italiana, sarà stato per forza corretto in brizzolato. In italiano, del resto, non c’è nessuna parola che inizi col nesso consonantico vr-.  

    Sarei molto curioso di sapere se nei dialetti esiste qualche forma del tipo *vrizzolate ‘brizzolato’: in quei pochi che conosco non l’ho incontrata, ma potrebbe essere  caduta in disuso come un possibile verbo del tipo *brizzolar(si) che non esiste nemmeno in italiano dove però brizzol-ato sembra un participio passato di un verbo in –are.   C’è anche da notare che un’eventuale forma dialettale del tipo *vrizzolate ‘brizzolato’ si sarebbe per forza assimilata a quella italiana, unico punto di riferimento dopo la scomparsa nei dialetti e in italiano stesso del verbo relativo *brizzolar(si)’divenire grigio, brizzolato’.

    Particolarmente interessante questo brizzolato!


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