lunedì 5 aprile 2021

Signòra, signόrë.

 


    Oggi ci accontentiamo di queste due parole che nei nostri dialetti valgono spesso ‘pop-corn’, termine inglese ormai comune in Italia che indica il granoturco(-corn) soffiato, cioè scoppiato(pop).

Altre volte ne avevo cercato sbrigativamente l’etimo, senza approdare a nulla. 

    Stavolta mi ci sono messo di buzzo buono e, molto aiutato dalla convinzione che i nomi indicano nel fondo una qualità essenziale dell’oggetto (principio scaturito da quello saussuriano di cui ho spesso parlato), credo di essere riuscito a raggiungere lo scopo. Detto in quattro e quattr’otto la parola, a mio avviso, è un ampliamento, non registrato nei vocabolari, di lat. sign-u(m) ‘segno’ nel suo significato originario di ‘intaglio’, collegato con la radice del verbo lat. sec-are ‘secare, tagliare’.  L’ampliamento sarebbe *sign-or-e(m) ‘crepa, oggetto crepato, (seme) scoppiato’.

    Questa radice ha avuto diversi esiti nei dialetti, quali l’aiellese sëna’ oppure sana’ col significato di ‘incrinare, lesionare’: in questo caso si è avuta la caduta della velareg- di lat. sign-are ‘segnare, distinguere, tracciare, incidere’.  Un altro esito è quello di abruzz. sénchë[1]‘crepa, incrinatura’ in cui si è verificata una metatesi n/g, come nel verbo aiellese ‘n-zënga  ‘indicare’.

   Ebbene, nei dialettali sign-òra, sign-όrë ‘pop-corn’ si è avuto l’incrocio col comparativo di maggioranza lat. senior-e (m) (da cui it. signore, signora) da parte del termine che ho anticipato sopra *sign-or-e(m), allineato con i tanti nomi in –or-e(m) come tim-or-e(m) ‘timore’, ard-or-e(m) ‘ardore’, langu-or-e(m) ‘languore’, pign-us ,or-is ‘pegno’.

     Naturalmente il termine *sign-or-em poteva essere riferito a qualsiasi cereale o seme soffiato, croccante, perché qualcuno potrebbe giustamente far notare che il granoturco in Europa si è diffuso solo dopo la scoperta dell’America, quando ormai sarebbe stata impossibile la dinamica da me proposta per spiegare il dialettale signòra ‘pop-corn’. Una volta arrivato il mais da noi, il nome in questione si adattò ad indicare il granoturco reso croccante dalla cottura, alimento più usato a questo scopo.   



[1] Cfr. D.Bielli, Vocabolario abruzzese, A. Pola editore, Cerchio –Aq, 2004.

 

    

Nessun commento:

Posta un commento