Le persone di cultura medio-alta,
ma non solo, affermano che il nome del Mediterraneo si spiega col l’aggettivo lat.
mediterrane-u(m) che secondo loro
significherebbe ‘in mezzo alla terra o alle terre’ cioè ‘circondato da terre’,
aggettivo composto dalla radice di lat. medi-u(m)
’medio, mezzo’ e dal termine lat. terr-a(m)
‘terra’. Il problema sorge quando ci si
accorge che il latino classico con mediterrane-u(m)
indicava non già il mare che sappiamo ma un paese, una località ecc. situata
all’interno di una regione, cioè lontano dal mare. La denominazione col
significato di ‘circondato da terre’ cominciò ad apparire ben successivamente alla
caduta dell’impero romano, quando l’aggettivo evidentemente aveva assunto il
significato che mantiene tuttora.
Io,
che solitamente seguo strade diverse da quelle più battute, sono propenso a
credere che una strana espressione medi
terraneo oppure medi tyrrenio /medi tyrranio esistesse già dall’epoca
precedente a quella classica in qualche dialetto locale ad indicare il mar
Tirreno o il mar Mediterraneo, almeno quello occidentale, sulla scorta di due
considerazioni: il termine medi
doveva avere il significato di ‘mare’ se si pensa che Meti, divinità marina,
era nella mitologia la sorella o la figlia di Teti, altra famosa divinità del
mare, madre di Achille, nome, questo di Teti, molto simile all’albanese deti
‘mare’. Contrariamente a quello che comunemente si pensa il mar Tirreno
inizialmente doveva comprendere almeno tutto il Mediterraneo occidentale se è
vero, come è vero, che la città di Tarragona sulla costa mediterranea della
Spagna aveva l’appellativo di tyrrhenica.
Si sostiene che il mar Tirreno avrebbe preso
la denominazione dai Tirreni/Etruschi, i quali secondo i greci sarebbero giunti
in quella regione dalla lontana Lidia in Asia Minore al seguito dell’eroe
eponimo Tirreno. Ma questo racconto a
mio parere dovrebbe essere stato innescato dalla coincidenza del termine Tirreni,
già esistente autonomamente e derivato dal nome del mare che bagna la regione,
con quello dell’eroe della mitologia.
Un altro Tirreno, figlio di
Diomede, avrebbe dato il nome, secondo alcuni, alla città di Trani posta in
un’insenatura della costa pugliese. Esso in effetti aveva diverse forme
nell’antichità greca, tyrrhén-os/tyrsén-os e dorico tyrrhán-os/tyrsán-os. La forma tyrrán-os avrebbe potuto facilmente trasformarsi in Trani. Ora, da documenti
medievali risulta che la voce pugliese trana/traina
ha il significato di ‘insenatura nella costa adatta alla pesca’[1]. Il
concetto di “insenatura” è prossimo a quello di “cavità” o “profondità” e così
esso avrebbe potuto generare anche quello di “mare” e riferirsi al mar
Tirreno. C’è inoltre la possibilità che
l’aggettivo medi-terrane-u(m),
pronunciato meri-terrane-u(m) per
dissimilazione della /d/ rispetto alla sguente dentale /t/ come avviene nel
lat. meri-di-e(m) ’mezzogiorno’, abbia favorito
il significato di ‘mare terraneo’, riferito magari al mar Tirreno. La pronuncia mère per “mare” è diffusa in diversi
dialetti centro-meridionali. D’altronde la parola suona Meere in tedesco, ant. ingl. mere
‘stagno, laghetto, pozzanghera’, ingl. mire
‘pantano, fango’. La denominazione
suddetta si sarà poi reincrociata con
“mediterraneo” quando questa forma ufficiale, col suo nuovo significato, è
passata ad indicare il mare che conosciamo.
In toponomastica si incontrano
laghi chiamati con termini che contengono la radice di lat. medi-um ‘mezzo’ presente nel nome
Mediterraneo come il lago di Mezz-ano, vicino Bolsena e il lago di Mezz-ola, vicino al lago di Como. Anche il nome del paese di Mezzano-Tn situato nel lato meridionale
della conca di Primiero è, a mio avviso, una primordiale denominazione della
conca stessa, e non indicherebbe il fatto che il paese si trova tra Imer e
Siror[2]. Il nome di Mezzo-lago, frazione del comune di Ledro, sempre nel trentino, non
può essere spiegato quindi come proveniente dall’espressione latina in medio lacu ‘in mezzo al lago’[3] come
viene affermato in un sito web, a causa della incongruenza di questo
significato con la posizione geografica del luogo che è sulla sponda del lago.
La spiegazione per me più realistica è quella che considera il nome un composto
tautologico i cui due membri hanno sempre il significato di ‘lago’.
Gli incroci tra nomi sono abbastanza ricorrenti: basti pensare che il
mar Ionio, il cui appellativo sarebbe dovuto , sempre secondo la mitologia, a
Ionio figlio di Dirraco (da cui il nome di Durazzo in Albania) che sarebbe
stato ucciso accidentalmente da Ercole che ne gettò il corpo in quel mare. Ora
in lingua albanese la denominazione mare Ionio (deti Jonë) assume tutt’altro significato,
quello di ‘mare Nostro’. E’ peraltro
certo che in italiano essa avrebbe sfoderato un altro significato se il termine
si fosse incrociato con uno della nostra lingua.
[1] Cfr.Autori
vari,Dizionario di toponomastica , UTET,
Torino 1997, sub voce Trani.
[2] Cfr. Dizionario di toponomastica, cit.
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