sabato 8 dicembre 2018

Cu' tte zappa 'n gape! (Cosa ti salta in testa!)




Non avevo mai riflettuto su questa espressione dialettale usata ad Aielli-Aq, il mio paese, ad Avezzano[1]e altrove nella Marsica. Sarebbe di certo forzato farla derivare dal verbo zappa’ (it. zappare) perché una zappata in testa, ben assestata, potrebbe solo spedire velocemente  al creatore.  In questi casi, a mio parere, bisogna lasciarsi guidare da un certo fiuto per poi verificare se esso ci abbia ingannato o meno.

L’italiano zappa proviene da un tardo latino sapp-a(m) e viene in genere riportato allo strato cosiddetto mediterraneo precedente all’arrivo delle lingue indoeuropee, ma io non condivido questa frattura tra strati che invece erano tra loro interdipendenti. Comunque la radice in qualche dialetto, come quello vicentino[2], significava sia lavorare la terra con la zappa che lavorare il legno con l’ascia, facendoci capire che il suo significato poteva rientrare in quello di ‘grattare, raschiare, scavare’.  L’it. zappa, infatti, significa anche ‘trincea bassa e stretta, scavata un tempo in prossimità delle fortificazioni nemiche durante le operazioni di assedio’(cfr. dizion. De Mauro) .  Quasi lo stesso significato si riscontra nell’ingl. sap ‘trincea d’avvicinamento’ fatto derivare però dall’italiano attraverso il fr. sape ‘trincea, fosso’. In tedesco si ha Sappe ‘trincea’.  Questa presenza diffusa nell'area germanica secondo me è la spia che la parola doveva essere lì presente ab antiquo prima che arrivasse il presunto influsso dal latino. 

Questo fatto non aiuta però ad individuare l’etimo che cerchiamo. Io penserei all’ingl. zip che ha vari significati, sia come verbo che come sostantivo, ruotanti intorno al significato di ‘energia, forza, scatto, balzo, movimento veloce, ecc.’ e che talora può essere sostituito dalla variante zap ‘risuonare di uno sparo’ quasi simile a zip ‘sibilo di una pallottola (come abbiamo imparato già quando leggevamo i fumetti di Tex Willer).  Ma ci sono anche espressioni equivalenti come,ad esempio, to zip (or zap) a sauce with pepper ‘dare un sapore piccante al sugo con del pepe’: i due verbi, insomma, indicherebbero l’azione di dare un sapore “forte” al sugo.  Si ricorda che la pronuncia della /z/ in queste due parole simili corrisponde a quella di una /s/ sonora non di un’affricata come in italiano.

Buon ultimo arriva lo zapp-ing o channel zapp-ing ‘il passare freneticamente da un canale televisivo all’altro’ in cerca di un programma di proprio gradimento.  Che è chiamato anche channel hopp-ing, letteralmente ‘il salto dei canali’. E siamo così arrivati al significato di salto, scatto, balzo, che fa per noi. Qualcosa che ti zappa ‘n gape non è altro che qualcosa che ti salta in testa.  La radice viene certamente da molto lontano, rimasta incapsulata in questa sola espressione dialettale.

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