Non avevo mai riflettuto su questa espressione dialettale
usata ad Aielli-Aq, il mio paese, ad Avezzano[1]e altrove
nella Marsica. Sarebbe di certo forzato farla derivare dal verbo zappa’ (it. zappare) perché una zappata in
testa, ben assestata, potrebbe solo spedire velocemente al creatore.
In questi casi, a mio parere, bisogna lasciarsi guidare da un certo
fiuto per poi verificare se esso ci abbia ingannato o meno.
L’italiano zappa proviene da un tardo latino sapp-a(m) e viene in genere riportato allo strato cosiddetto
mediterraneo precedente all’arrivo delle lingue indoeuropee, ma io non
condivido questa frattura tra strati che invece erano tra loro interdipendenti. Comunque la radice in qualche dialetto, come
quello vicentino[2],
significava sia lavorare la terra con la zappa che lavorare il legno con
l’ascia, facendoci capire che il suo significato poteva rientrare in quello di
‘grattare, raschiare, scavare’. L’it. zappa,
infatti, significa anche ‘trincea bassa e stretta, scavata un tempo in
prossimità delle fortificazioni nemiche durante le operazioni di assedio’(cfr. dizion. De Mauro) . Quasi lo stesso significato si riscontra
nell’ingl. sap ‘trincea d’avvicinamento’ fatto derivare però dall’italiano
attraverso il fr. sape ‘trincea,
fosso’. In tedesco si ha Sappe ‘trincea’. Questa presenza diffusa nell'area germanica secondo me è la spia che la parola doveva essere lì presente ab antiquo prima che arrivasse il presunto influsso dal latino.
Questo fatto non aiuta però ad
individuare l’etimo che cerchiamo. Io penserei all’ingl. zip che ha vari
significati, sia come verbo che come sostantivo, ruotanti intorno al
significato di ‘energia, forza, scatto, balzo, movimento veloce, ecc.’ e che
talora può essere sostituito dalla variante
zap ‘risuonare di uno sparo’ quasi simile a zip ‘sibilo di una pallottola (come abbiamo imparato già quando
leggevamo i fumetti di Tex Willer). Ma
ci sono anche espressioni equivalenti come,ad esempio, to zip (or zap)
a sauce with pepper ‘dare un sapore
piccante al sugo con del pepe’: i due verbi, insomma, indicherebbero l’azione
di dare un sapore “forte” al sugo. Si
ricorda che la pronuncia della /z/ in queste due parole simili corrisponde a
quella di una /s/ sonora non di un’affricata come in italiano.
Buon ultimo arriva lo zapp-ing o channel zapp-ing ‘il
passare freneticamente da un canale televisivo all’altro’ in cerca di un
programma di proprio gradimento. Che è
chiamato anche channel hopp-ing, letteralmente ‘il salto
dei canali’. E siamo così arrivati al significato di salto, scatto, balzo, che
fa per noi. Qualcosa che ti zappa ‘n gape non è altro che
qualcosa che ti salta in testa. La
radice viene certamente da molto lontano, rimasta incapsulata in questa sola
espressione dialettale.
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