In un programma televisivo ho riascoltato
uno strafalcione etimolologico, molto diffuso del resto tra gli orecchianti del
latino.
Spesso si afferma che l’it. sedurre,
dal lat. se-duc-ĕre ‘sedurre’, significa letteralmente ‘condurre a sé’. Ma gli studiosi seri sanno che quel se- non è forma accusativa del pronome
riflessivo latino se, sui, sibi ma particella separativa (da sed-) che indica appunto separazione, allontanamento
e dà al verbo suddetto il significato di ‘condurre in disparte, separare,
dividere’ e, nel latino ecclesiastico, quello di ‘sedurre, corrompere’. L’espressione condurre a sé in latino dovrebbe essere tradotta con duc-ĕre ad se e non con se-duc-ĕre ‘condurre via, in disparte’.
E’ tutto molto chiaro, almeno spero.
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