Nel Vocabolario del dialetto avezzanese di Ugo Buzzelli e di
Giovambattista Pitoni si incontrano i seguenti lemmi: paccùne
‘lardo di maiale’, paccozzόne ‘persona grassa, tozza’; ora è chiaro che dietro
queste voci c’è il gr. pakh-ẏs ‘grosso, grasso, grossolano’ di cui abbiamo parlato nell’articolo
precedente intitolato Dialettale paccùtë, ma la cosa che suscita il mio interesse ora è la presenza
del maiale nella spiegazione del significato di paccùne.
Noi non siamo come i linguisti che in questi casi solitamente sorvolano sulle
parole che, nella spiegazione di un lemma, accompagnano quella principale, in
questo caso il lardo il quale, però, essendo
il grasso del maiale, potrebbe aver fatto aggiungere gratuitamente la parola maiale, nella definizione. Eppure, persino in questo caso limite, il maiale deve essersi materializzato perché esiste
un latino barbarico pacho (v. l’etimo di pacchia
nel dizionario etimologico in rete di Ottorino Pianigiani) il quale
combacia quasi con la prima parte del citato avezzanese pacc-ùne.
La Lingua non
si lascia sfuggire nulla.
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