Fonte San Reginaldo
E’ un altro nome, come mi
diceva un collega tanti anni fa, della famosa fonte della Madonna di Candelecchia
a Trasacco-Aq. Dico subito che “Candelecchia” ha tutta l’aria di una
italianizzazione ipercorretta di un termine che dovrebbe suonare, secondo la fonetica
dei nostri dialetti, Cannëlécchia, avvicinandosi
così ai diversi idronimi marsicani Canalë,
Cannellë, Canalicchia che, secondo me, poco hanno a che fare con gli it. “canale”
o “cannello” ma rimandano ad una radice presente addirittura ne termine
etiopico ganale ‘fiume’.
Ma ora il mio interesse si appunta tutto sul nome
“Regin-aldo” formato da due componenti di cui
la prima, accostabile al ted. Regen
‘pioggia’ nonché al Fiume Regen
(Germania), richiama le varie Fonti (della) Regina (Cerchio-Aq, Gioia
Vecchio-Aq, Teramo, ecc.) e la seconda riappare qua e là soprattutto in fine di
parola (cfr. corsi d’acqua Ren-aldo
e Corn-aldo in Liguria) ma talvolta anche sola, ad esempio in Fonte Alta
(Monti Sibillini) o in Alt-bach ‘fiume vecchio’(paese della Germania).
Il personale Reginaldo
(Rinaldo) è composto, secondo i linguisti, di un I° elemento *ragan o *ragin ‘consiglio, decisione (ispirati dagli dei)’ e *waldaz ‘potente, capo, signore’ sicchè
il significato presunto sarebbe stato ‘che comanda con consiglio divino’. A me pare quasi del tutto evidente
l’artificiosità di una simile interpretazione soprattutto alla luce dell’analisi
idronimica di cui ho parlato, che elimina tante difficoltà. Si tratta quindi di un personale venuto certamente
anch’esso dalla Germania ma che doveva fare i conti con toponimi simili già
esistenti ab illo tempore sul suolo
italico, come ho spiegato per l’altro personale germanico Bernardo.
Un’altra osservazione
interessantissima riguarda l’esistenza di idronimi come Torrente Ragan-ello (Piana
di Sibari, Calabria), torrente Racan-ello, affluente del Fiume Agri
(Calabria), Canale Ragone, affluente del Fiume Sarmento (Calabria) in cui
ricompare il ganale etiopico di cui
sopra, considerato anche che un significato di ‘canale’ per questo affluente mi
sembra poco appropriato. Si hanno
riscontri anche in Germania: paese di Ragan-bach ‘rio Ragan’ (Wűrttenberg). Ricordo anche che, durante una gita
scolastica, mi colpì la scritta di un cartello che segnalava un torrente o rio Ragano, nel tratto di autostrada L’Aquila-Teramo. Credo quindi di essere nel giusto se
individuo l’etimo molto incerto del termine termine “ragano” centro-settentrionale
per ‘ramarro’ proprio nel concetto di
‘essere vivente’, come è stato per Bernardo.
Nel vocabolario abruzzese del Bielli si incontrano talora
voci preziose che confermano la presenza
nel lessico dei dialetti di radici connesse con i toponimi o gli idronimi . Una
di esse è rach-igne, detto di occhio
‘lacrimoso, velato di lacrime’: come non collegarla all’ingl. rain ‘pioggia’, ted. Regen ‘pioggia’, a. norreno raki ‘umidità’, al dialettale rigo ‘rio,ruscello’, lat. in-rig-are
‘irrigare’? Il lombardo-emiliano racagna ‘acquavite,
grappa’ mi pare autorizzare la connessione.
Nessun commento:
Posta un commento