L’aggett. brizzolato presenta due
significati: quello più comune si riferisce alla barba o ai capelli di chi
comincia ad incanutire, l’altro vale ‘pezzato, maculato, screziato’.
L’etimo è considerato incerto, e spesso
si propone un incrocio di brinato con pezzato, che a me sembra come minimo artificioso. Il verbo brinare
significa ‘ricoprire di brina’ ma anche, figuratamente, ‘screziare di
bianco, rendere canuto’, come attraverso una spruzzatina di bianco.
Ora in inglese brizzolato
si traduce grizzly, grizzled che significano ‘grigio,
brizzolato’, propriamente nel senso di ‘spruzzato, screziato di grigio’
corrispondente esattamente al secondo significato di it. brizzolato, di cui
sopra. Mi pare abbastanza chiaro che nei
due termini inglesi ci deve essere stato un incrocio tra l’antico alto ted. gris ‘grigio’
(presente in diverse altre lingue germaniche) e l’ingl. grit ‘polvere, granelli
di polvere o sabbia’, il quale corrisponde al ted. Gries o Griess
‘semolino’ oppure ‘rena grossa (perché incrociato con ted. gross ’grosso, grande’, ingl. great ’grande’)’. Questo fatto avrà
generato il significato di ‘spruzzare , screziare di bianco o grigio’ I due significati di it. brizzolato erano già
presenti, allora, nell’ingl. grizzly, grizzled ‘grigio, brizzolato, screziato’.
Conseguentemente si rafforza la mia
ipotesi che l’it. brizzolato sia un derivato dell’ingl. grizzled ‘brizzolato’, un
participio passato del verbo ingl. grizzle ‘ingrigire, diventare
grigio’, e ne spiego il perché.
Nei nostri dialetti a volte la velare sonora –g- iniziale di parola
seguita dalla liquida –r- si trasforma in fricativa sonora-v- (seguita o meno dalla vocale
indistinta –ë-, come nel trasaccano vërόtta ‘grotta’. La maggior parte delle volte, comunque, la
fricativa sonora –v- proviene, in questi casi, dalla labiale
sonora –b-, come in aiellese vëràccë
< lat. brachi-u(m)’braccio’.
Ora, un probabilissimo dialettale *vrizzolàte < grizzled, una volta arrivato nella
lingua italiana, sarà stato per forza corretto in brizzolato. In italiano, del resto, non c’è nessuna parola che inizi
col nesso consonantico vr-.
Sarei molto curioso di sapere se nei dialetti esiste qualche forma del
tipo *vrizzolate ‘brizzolato’:
in quei pochi che conosco non l’ho incontrata, ma potrebbe essere caduta in disuso come un possibile verbo del
tipo *brizzolar(si) che non
esiste nemmeno in italiano dove però brizzol-ato sembra un participio passato di un verbo in –are. C’è
anche da notare che un’eventuale forma dialettale del tipo *vrizzolate ‘brizzolato’ si sarebbe per
forza assimilata a quella italiana, unico punto di riferimento dopo la scomparsa
nei dialetti e in italiano stesso del verbo relativo *brizzolar(si)’divenire grigio, brizzolato’.
Particolarmente interessante questo brizzolato!
Nessun commento:
Posta un commento